Ineos, Chris Froome mostra le ferite: “Dieci mesi dopo…”
Chris Froome mostra una foto dal letto di ospedale dove si trovava dopo il terribile infortunio al Giro del Delfinato 2020. Caduto malamente mentre effettuava una ricognizione della crono, finendo contro un muro a circa 70 chilometri orari, il Keniano Bianco aveva riportato numerose fratture che hanno rischiato di vederlo chiudere anzitempo la sua carriera, in particolare per i danni subiti dalla gamba destra. È proprio queste ferite che il leader della Ineos, sempre più verso quello che sente come un pieno recupero, mostra al mondo con un post sui social network, ricordando quello che in passato aveva proposto con le viti che gli erano state tolte dalla gamba. In passato c’erano state anche alcune illazioni riguardo il fatto che potesse essere tutto finto (d’altro canto non è con una semplice foto che si possono fugare, ma per tutti coloro che hanno seguito la vicenda con occhi meno diffidenti sicuramente si può capire meglio la portata dell’infortunio e delle operazioni subite).
“Dieci mesi dopo – scrive associando alla foto un video in cui pedala sui rulli e si prepara per coronare il suo sogno di tornare e vincere il quinto Tour de France – Grazie all’ospedale di Saint-Etienne, in particolare al dottor Rémi Philippot per avermi rimesso insieme e avermi riportato su una bici. Oggi quell’ospedale assieme ad altri in Francia sta affrontando la sfida contro il coronavirus e come Ineos speriamo di poter aiutare”.
Lo sponsor principale del team ha infatti convertito recentemente la propria produzione per realizzare gel sanitario, che verrà distribuito proprio grazie alle infrastrutture e alla logistica del team ciclistico.
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